LO SVILUPPO SOSTENIBILE
Vivere pensando alle generazioni future
OLIMPIO GUERRA
Roma, Bibliosofica, 2011
Formato cm 15x21, pagine 80, € 10,00 - ISBN 978-88-87660-29-6
Nuova edizione aggiornata
Copertina: Progetto grafico di Ivano Comessatti
Gli abitanti della Terra, alla fine del 2011, saranno circa 7 miliardi. Per massimizzare i propri guadagni, un miliardo e mezzo di persone creano problemi immani ai rimanenti 5 miliardi e 500 milioni.
I primi hanno tutto, anche il superfluo, gli altri spesso non hanno il necessario per vivere. Questi 5.500 milioni sono lasciati ai margini perché non disturbino gli altri 1.500 milioni che possono così continuare nella stolta politica di aumentare enormemente i loro guadagni, distruggendo ricchezze che appartengono all’intera umanità e soprattutto alle generazioni future.
Eticamente i 1.500 milioni credono di essere a posto?
Questa è la domanda principale dell’autore del libro, che propone risposte e soluzioni, non condannando l’obiettivo di massimizzare i guadagni, ma il modo in cui ci si arriva.
Nell’intenzione dell’Autore, questo testo è dedicato alla riflessione degli addetti ai lavori. Esso però, nonostante la specificità dell’argomento, appare invece molto utile per sensibilizzare anche chi, operando in altri campi, non sempre riesce a comprendere quali conseguenze comporti la sottovalutazione delle leggi economiche e soprattutto come esse abbiano valore solo se applicabili al mondo intero, in vista di uno sviluppo futuro globalmente inteso.
C’è ancora molto da studiare per risolvere i problemi economici secondo una scala di valori moralmente corretta, nel rispetto di ogni uomo. L’Autore spiega qui come farlo: bisogna mettere l’economia al servizio di tutti i popoli e di ogni uomo, sia pure in vista di risultati dilazionati nel tempo, senza lasciarsi travolgere dalla logica del profitto a scapito della sopravvivenza delle generazioni future.
OLIMPIO GUERRA è nato a Roma nel 1960.
Negli ultimi anni ha scritto numerosi articoli sul tema ecologico-ambientale che ha cominciato ad approfondire nel 1977. A quel tempo il termine “sviluppo sostenibile” non era ancora stato coniato.
Si è diplomato nel 1980 in uno dei migliori Istituti Tecnici Commerciali italiani, il Vincenzo Gioberti di Roma, preparando una tesina su un ipotetico e molto futuribile Piano Agricolo Mondiale.
È stato per oltre quindici anni dirigente d’azienda in una società di famiglia, fino a quando, lasciata questa attività, si è dedicato completamente alle ricerche sullo sviluppo sostenibile.
Dal 1985 è impegnato nel volontariato.
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