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BERTRANDO SPAVENTA INTERPRETE DI BRUNO, VICO ED HEGEL

GAETANO ORIGO

Roma, Bibliosofica, 2011
Formato cm 15x21, pagine 176, € 10,00 - ISBN 978-88-87660-30-2
Copertina: Bertrando Spaventa

Infinità e dialettica dell’Infinito-finito sono i due temi su cui si concentra il conflitto filosofico che vede impegnati nella veste di protagonisti assoluti il Bruno, il Vico e lo Hegel, accompagnati dallo Spaventa che ne interpreta le focali istanze prodotte dal pensiero che tutto muove e promuove sia nello scorrere della vita dell’Universo sia di quella degli uomini, divenendo a tal punto consapevole del loro destino futuro. Esso si costruisce passando pure per il discorso, ovvero per la filologia che riconosce, tuttavia, e sempre, il ruolo peculiare del pensiero che non è solo quello proprio, ma anche quello degli altri col quale puntigliosamente si confronta, per aspirare, in realtà, a conoscere la verità esaustivamente in tutte le forme da esso preconizzate.

GAETANO ORIGO è nato a Vico Equense (Napoli) il 7 agosto1948 e risiede a Pozzuoli (Napoli). Si è laureato in Pedagogia nel 1974, presso la Facoltà di Magistero dell’Università degli Studi di Salerno, discutendo la tesi La Concezione dello Stato in Bertrando Spaventa.
Attualmente insegna Materie Letterarie in una Scuola Media di Bacoli (Napoli).
È autore di libri filosofici, tra i quali: Pensare e giudicare in Filosofia, Napoli, Il Rinnovamento, 1993; Crisi e trasformazione della Metafisica nel maturo Spaventa, Roma, Ferv, 2001; Bertrando Spaventa interprete della circolazione filosofica italiana, Roma, Ferv, 2003; Da Bruno a Spaventa. Perpetuazione e difesa della filosofia italica, Roma, Bibliosofica, 2006; Giordano Bruno visto da Bertrando Spaventa, Roma, Bibliosofica, 2007; D’Andrea, Vico e Spaventa lettori e interpreti della filosofia moderna, Roma, Bibliosofica, 2009.
È inoltre collaboratore, dopo l’esperienza presso alcune riviste, del Bollettino Flegreo, fondato da Raimondo Annecchino, sul quale ha già pubblicato articoli su Pietro Ragnisco, filosofo puteolano, allievo per molti anni di Bertrando Spaventa, presso l’Università di Napoli.