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D'ANDREA, VICO E SPAVENTA
Lettori e interpreti della filosofia moderna

GAETANO ORIGO

Roma, Bibliosofica, 2009
Formato cm 15x21, pagine 144, € 9,00 - ISBN 978-88-87660-24-1
Immagine di copertina: Frontespizio dell’edizione definitiva della Scienza Nuova
pubblicata a Napoli nel 1744 e posta in commercio dopo il luglio dello stesso anno.
Consta di due volumi in ottavo con numerazione continua da 1 a 528, più 6 pagine
non numerate all’inizio e 4 in fine. L’autografo vichiano, usato per la stampa di
quest’edizione, è conservato alla Biblioteca Nazionale di Napoli.

Atomismo ed ingegno inventivo sono i due referenti storico-filosofici che penetrano fecondamente nella ricerca di D’Andrea e di Vico che si consolidano nel corso del XVII secolo e della prima metà del XVIII.
Esperienza, questa, che non può essere travisata dalle innumerevoli interpretazioni che devono, invece, cogliere il significato peculiare in essa manifesto relativamente alla capacità della materia, dichiarata dal D’Andrea indivisibile, di infinitizzarsi negli illimitati spazi dell’Universo secondo conati che le sono propri e che, in virtù pure della loro illimitata libertà, sono limitati da alcunché.


Metafora, che il Vico individua per esaltare le infinite potenzialità inventive del genere umano che, pure sulla scia bruniana dell’eroico furore, aspira alla conoscenza piena di tutto l’infinito, anche nelle sue minime parti, in relazione alla possibilità, ma non all’evidenza intuitiva di cartesiana memoria, di comprendere la storia degli uomini, come quella delle Nazioni e degli Stati in tutti i tempi ed i luoghi del Pianeta. Lo Spaventa, così, sottolinea con accuratezza la natura investigativa della filosofia vichiana, ribadendo la sua portentosa capacità, per avere individuato il ruolo esercitato da quella italiana che ha scosso le menti degli intellettuali che, per così dire, agonizzavano, aprendola a quella europea, per europeizzare l’indagine del pensiero che, in verità, non si è mai immobilizzato da sé.

 


GAETANO ORIGO è nato a Vico Equense (Napoli) il 7 agosto1948 e risiede a Pozzuoli (Napoli). Si è laureato in Pedagogia nel 1974, presso la Facoltà di Magistero dell’Università degli Studi di Salerno, discutendo la tesi La Concezione dello Stato in Bertrando Spaventa. Attualmente insegna Materie Letterarie in una Scuola Media di Bacoli (Napoli).
E’ autore di libri filosofici, tra i quali: Pensare e giudicare in Filosofia, Napoli, Il Rinnovamento, 1993; Crisi e trasformazione della Metafisica nel maturo Spaventa, Roma, Ferv, 2001; Bertrando Spaventa interprete della circolazione filosofica italiana, Roma, Ferv, 2003; Da Bruno a Spaventa. Perpetuazione e difesa della filosofia italica, Roma, Bibliosofica, 2006; Giordano Bruno visto da Bertrando Spaventa, Roma, Bibliosofica, 2007. E’ inoltre collaboratore, dopo l’esperienza presso alcune riviste, del Bollettino Flegreo, fondato da Raimondo Annecchino, sul quale ha già pubblicato articoli su Pietro Ragnisco, filosofo puteolano, allievo per molti anni di Bertrando Spaventa, presso l’Università di Napoli.