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LEIBNIZ
DISCORSO DI METAFISICA

GIUSEPPE SAPONARO

Roma, Bibliosofica, 2003  (Nuova edizione 2014)
Formato cm 15x21, pagine 144, € 11,00 - ISBN 978-88-87660-09-8

«Un solo spirito vale tutto un mondo, perché esso non soltanto l’esprime, ma anche lo conosce, e vi si governa alla maniera di Dio». «Ogni sostanza è come un mondo intero e come uno specchio di Dio o piuttosto di tutto l’universo, che ciascuna di esse esprime nella sua particolare maniera, press’a poco come una sola e medesima città viene in modo diverso rappresentata a seconda delle differenti posizioni di chi la guarda. Sicché, per così dire, l’universo si moltiplica tante volte quante sono le sostanze, e la gloria di Dio si moltiplica altrettanto conformemente a tutte le diverse rappresentazioni della sua opera».

 

È stato acutamente osservato che, a differenza di Spinoza, il quale si è limitato a scrivere un libro che comprende tutto, Leibniz ha fatto e scritto tutto, salvo un libro.

Rendere immediatamente evidente il contenuto essenziale della filosofia di Leibniz non è compito agevole, ma neppure impossibile. La vasta produzione di quest’importante pensatore, in apparenza frammentaria, casuale e disordinata, obbedisce in realtà ad un rigoroso metodo d’indagine e d’esposizione, che mira a dare alla filosofia una fondazione sistematica.
Inoltre, Leibniz rese pubblica solo la minima parte di quanto di fatto scrisse e, tra le opere oggi note, le più significative sono postume. Di conseguenza, per la sua complessità ed ampiezza, l’unità del sistema difficilmente è rinvenibile in una sola o anche nell’insieme, quantitativamente inteso, delle sue opere.
In una succinta guida, come la presente, che si propone di orientare il lettore passo dopo passo nel labirinto leibniziano senza altro presupposto che il puro e semplice pensiero filosofico, i risultati della chiarezza espositiva e della comprensione unitaria possono essere tuttavia raggiunti, a condizione di sacrificare la completezza estensiva a vantaggio della profondità intensiva: non multa sed multum.
Questo libro è indirizzato in primo luogo a studenti di filosofia, in particolare a quelli che si trovano alle prese con i ritmi ed i metodi didattici del nuovo ordinamento universitario, ma potrebbe anche soddisfare le esigenze di chiunque in generale voglia introdursi, senza pedanteria od eccessiva erudizione storica, ad un modo di ragionare schiettamente filosofico.

GIUSEPPE SAPONARO (Lecce, 1946) è ricercatore presso la Facoltà di filosofia dell’Università «La Sapienza» di Roma.
Dopo la laurea in filosofia (sul marxismo francese), per circa sei anni ha proseguito i suoi studi a Parigi. Ha pubblicato saggi su Georges Politzer, su Lucien Goldmann, e tradotto in italiano opere di vari autori francesi (tra gli altri, P.-J. Proudhon, Ch. Buci-Glucksmann, N.Poulantzas).
Come ricercatore e docente universitario si è occupato di etica, logica, teoria della conoscenza e, in margine, di estetica filosofica, privilegiando i grandi temi del pensiero critico ed esponenti della filosofia trascendentale, in particolare Kant, Leibniz, Husserl, Cassirer. Su tali temi ed autori ha pubblicato vari studi, dispense universitarie, nonché curato la traduzione italiana di testi inediti (di Cusano, Cassirer, Husserl).
Dal 1984 disegna e dipinge, in parte per diletto, in parte per curiosità, ma soprattutto per strappare anche a queste forme d’espressione i segreti della difficile arte del vivere.
Presso la casa editrice Bibliosofica ha pubblicato: Husserl-Kandinsky. L’eclissi della natura nella fenomenologia e nella pittura del primo novecento (2001); Filosofia moderna. Problemi, Testi, Figure (2002).