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GOFFMAN OLTRE GOFFMAN
Ulteriori sviluppi del modello drammaturgico

GUIDO SIMONE NERI

Roma, Bibliosofica, 2002
Formato cm 15x21, pagine 96, € 8,50 - ISBN 978-88-87660-06-7
In copertina: foto di Erving Goffman

I tre saggi che compongono questo libro sono stati scritti qualche anno fa (tra il 1996 e il 1997). Nel frattempo tanto è stato scritto su Erving Goffman, segno che è un autore che può ancora offrire molto a distanza di venti anni dalla sua scomparsa.

“Oltre il contesto...” (1996-97) è il risultato di uno studio approfondito della sociologia di Erving Goffman e dell’etnometodologia. Infatti, questo lavoro racchiude sinteticamente in sé il cuore della mia tesi di laurea Linguaggio e interazione sociale nella sociologia di Erving Goffman e un passo in avanti ulteriore: una mini teoria della contestualizzazione dell’analisi sociologica. Anche se la nozione di ‘contesto’ è cruciale per capire il significato esatto di ogni azione sociale particolare in sociologia, la ricerca sociologica deve andare oltre il contesto per comprendere, da un punto di vista più ampio, la realtà sociale nella sua completezza.

“Humpty Dumpty...” (1996) sviluppa il tema dell’impossibilità della comunicazione interpersonale nel discorso ordinario, l’impossibilità di poter intendere veramente allo stesso modo ogni singola parola del linguaggio comune. C’è bisogno di un approccio interdisciplinare in quanto il linguaggio rimane sempre quel ponte intersoggettivo imprescindibile che dà quel minimo di oggettività su cui sociologia e filosofia devono confrontarsi per dare senso al loro lavoro.
“A che gioco giochiamo?” (1997), invece è un confronto sociologico-letterario tra il romanzo giovanile di George Orwell Senza un soldo a Parigi e a Londra (Down and Out in Paris and London, 1933) e La vita quotidiana come rappresentazione di Goffman. È un esempio di come possa essere utile la narrazione letteraria per l’analisi sociologica dell’interazione.
Il filo conduttore che lega questi saggi concepiti separatamente è costituito dalla continua messa in discussione, da parte della sociologia goffmaniana, della comunicazione nella vita quotidiana. Il tema del fraintendimento è molto usato da Goffman per dimostrare come noi attori sociali siamo così bravi (senza saperlo) a prevenire eventuali pericoli di incomprensione nelle nostre conversazioni quotidiane con mosse d’aggiustamento extra-linguistiche che fanno appello alle cornici sociali come ultima risorsa.

GUIDO SIMONE NERI (Roma, 1968). Laureato in sociologia all’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” con una tesi sul linguaggio e sulla interazione sociale nella sociologia di Erving Goffman, si occupa da diversi anni di problemi inerenti alla sociologia della conoscenza e alla filosofia del linguaggio. Gran parte del suo lavoro di ricerca verte sull’influenza reciproca tra linguaggio e interazione sociale. Attraverso la Frame Analysis of Talk elaborata da Erving Goffman ha cercato di porre le basi di un confronto interdisciplinare sul problema del significato nel discorso ordinario e nell’interazione sociale. È stato inoltre per alcuni anni collaboratore della cattedra di sociologia della conoscenza presso la facoltà di sociologia dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Può essere contattato al seguente indirizzo di posta elettronica: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.