TEMPORA 6 (Collana di Studi Storici, Filosofici, Umanistici)

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Filosofia, Letteratura e Teatro
Studi in onore di Giovanni Feliciani

a cura di Fabio Nicolosi

Roma, Bibliosofica, 2018

cm 15x21, pagine 212 - € 15,00

ISBN 978-88-87660-44-9

Contributi di:

Fabio Nicolosi, Livio Ghersi, Giuseppe Saponaro, Giorgio Taffon, Paolo Puppa, Monica Palliccia, Giuseppe D’Acunto, Daniele Vazquez Pizzi, Flavio  Baroni, Biancamaria Mazzoleni,  Guido Simone Neri, Guido Zeccola, Giuliana Caselli, Giangiuseppe Pili


 

La legge dell’armonia consiste nel ritenere che non esiste una verità valida per tutti, come hanno tentato di far credere religioni e ideologie varie, ma esistono più verità valide per ognuno. Se ogni individuo riuscisse ad esprimere, a vivere, ciò che più caratterizza la sua personalità, egli non sarebbe condizionato da schemi precisi, ma sarebbe libero di scegliere e di autodeterminarsi. Ciò vuol dire che tutti partecipano, in modi differenti, alla storia dell’umanità. È dal contrasto che nasce la storia, non dall’appiattimento ideologico o religioso. Un esempio viene dalla filosofia di Nietzsche, che è bene accetta sia a destra che a sinistra. Tutto è valido purché sia una scelta radicale.
La parola magica per cambiare il mondo è: “pensare”.

Giovanni Feliciani

Questo numero di TEMPORA è dedicato alla memoria di Giovanni Feliciani, (Siena, 15 agosto 1951 - Roma, 4 giugno 2017), brillante studioso e fine editore. I saggi raccolti nel volume sono contributi originali di quanti lo hanno conosciuto e stimato in vita sia come bibliofilo e come filosofo, sia come fondatore di una Casa Editrice dal carattere filosofico, storiografico e utopistico, Bibliosofica. Si ringraziano, dunque, amici e docenti che hanno voluto rendergli omaggio in questa sede.
Fabio Nicolosi

Io appartengo a quel genere di persone che, in ogni epoca, rifiutano i condizionamenti del tempo in cui vivono, e per questo vivono isolati nel mondo, a meno che non riescano a trovare qualcuno a loro simile che li accompagni. Essi osservano e ricercano, più che partecipare, tutti tesi alla soluzione dei molti perché della vita. Devo scavare, devo andare alla “radice” del pensiero di tutti coloro che mi hanno preceduto. Questo per me è ricerca.Mentre gli scienziati usano i laboratori scientifici, io uso il laboratorio del mio studio, in casa mia, fatto di migliaia di libri, riviste e giornali. Voglio indagare, conoscere, capire il significato di tutte le cose: non mi sento uno specialista in particolare, ma se quel che faccio viene in genere identificato con la filosofia, allora sono un filosofo.

Giovanni Feliciani, Vivere al ritmo della radicalità nella storia, (Bibliosofica, Roma 2015)

 

 

Con il termine Bibliosofia, composto dalle radici greche biblion (libro) e sophia (saggezza, dottrina, scienza, studio, conoscenza), ci si propone di coniugare le discipline legate tradizionalmente allo studio dei libri (bibliologia, bibliografia, biblioteconomia), alla filosofia. La Bibliosofia si colloca al di là e al di sopra di loro, tutte e tre indicate come scienze. A maggior ragione quindi la Bibliosofia possiamo considerarla una scienza, visto che le comprende tutte [...] indica la scienza, conoscenza, dottrina e studio globale del Libro, in tutti i suoi aspetti e settori. È la scienza del Libro in generale, compreso lo studio del suo contenuto intrinseco [...] è qualcosa di più che una Scienza globale e universale del Libro e della Lettura: essa confina con la Sapienza. La Bibliosofia è un nuovo sistema di pensiero.
Giovanni Feliciani, Bibliosofia. Scienza del Libro e della lettura, (Bibliosofica, Roma 2011)

Immagine di copertina:
J. H. W. Tischbein, Goethe nella campagna romana (1787). Francoforte, Städel Museum