JUAN PERON GIOVANNI PIRAS DUE NOMI UNA PERSONA

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PEPPINO CANNEDDU

Juan Peron Giovanni Piras due nomi una persona

Roma, Bibliosofica, 2012

Formato cm. 15x21, pagine 224

€ 15,00 - ISBN 978-88-87660-34-0

 

Nel libro, con questa nuova e aggiornata edizione, si racconta la storia di Giovanni Piras, un povero contadino di Mamoiada (Nuoro) emigrato nel 1909 dalla Sardegna in Argentina, dove dopo alcuni anni di duro lavoro, per poter accedere al “Collegio Militar de la Nacion” (Buenos Aires) è costretto a cambiarsi nome e nazionalità, e da Giovanni Piras diviene… Juan Peron, leader dei “Descamisados”, fondatore del partito “Giustizialista” ed infine Presidente di quella nazione che 37 anni prima lo aveva visto sbarcare come un povero emigrante.
Il reportage è condotto tra la Sardegna, la Spagna e l’Argentina, ed è corredato da interviste, fotografie, documenti inediti ed infine con la perizia grafica della scrittura di Giovanni Piras, analizzata e confrontata con quella di Juan Peron.
“All’alba di un giorno d’estate del 1909, da Mamoiada in Sardegna, un gruppo di giovani si avviava a piedi per un sentiero polveroso verso la vicina Nuoro…”
“Partivano con niente, si lasciavano dietro le spalle disoccupazione e miseria…”

 

Peppino Canneddu è nato a Mamoiada, il paese dei tre misteri: i “mamuthones”, “sa Perda Pintà” e per ultimo il mistero di “Giovanni Piras”.
Ha collaborato come corrispondente dalla Sardegna per un giornale quotidiano a tiratura nazionale.
Fin da giovane la forte passione verso il giornalismo lo porta ad occuparsi dei vari aspetti della vita sociale collaborando a diverse inchieste sull’inquinamento e sulle speculazioni edilizie della sua Isola.
È stato cronista per la rivista “Contro”. Ha collaborato a ricerche sulla musica etnica sarda ed è autore di testi. È iscritto alla SIAE dal 1984.
Attualmente cura un archivio, documentando con fotografie, audio e video i paesaggi, la natura e le tradizioni folk della sua Isola.
Dopo un periodo vissuto in Argentina al suo rientro in Italia pubblica il libro: 30.000 Desaparecidos. Reportage di fatti realmente accaduti durante la dittatura militare argentina (1985).
Un’inchiesta sconvolgente sui centri di detenzione “lager” argentini. Il libro contiene in esclusiva le fotografie della “prima marcia di resistenza” per il processo contro i dittatori.
Sono state realizzate dall’autore dopo un incontro nella Plaza de Majo con Maria Manca Mastinu, una donna emigrata dalla Sardegna.